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Dopo una lunga sospensione di tempo, durata ben 127 anni, A COMPAGNA delibera di ripristinare una delle cerimonie più importanti dell'antica Repubblica: la consegna de «O Confeugo» al primo cittadino di Genova. Ispirandosi all'antico Confeugo, il 24 dicembre 1923, viene solennemente consegnata al sindaco senatore Federico Ricci una pianta d'alloro adorna dei colori rosso e bianco.

Questa cerimonia, «con grande concorso di popolo» è anche l'occasione migliore per rinnovare i rapporti che, saggiamente, debbono intercorrere tra la Civica Amministrazione, il Sindaco e la cittadinanza (A COMPAGNA). È il momento in cui vengono sciorinati tutti quei «mugugni» sui problemi solitamente insoluti della città e, naturalmente, con tante raccomandazioni, con l'augurio e la speranza che il Sindaco e la Civica Amministrazione ne tengano conto.

Ultima cerimonia prima della guerra è stata quella del dicembre 1937; la fotografia documenta la grande partecipazione alla cerimonia di quell'anno. Avrà il suo proseguimento 15 anni dopo, con una visita augurale al Sindaco Vittorio Pertusio. Dal 1951, la cerimonia continuerà di anno in anno sempre con l'offerta dell'alloro, completata dal 1974 in poi, «da-o tondo de Natale»: un piatto di ceramica decorato a mano nell'ambito della tradizione artistica ligure.

Per iniziativa del Presidente Casareto, il «Confeugo» del 1998 e tutti i successivi si sono svolti a «Paxo», nella sede storica di Palazzo Ducale dove era nato nel medioevo.

Il sindaco Pericu e il presidente Casareto durante il «Confeugo» del 1998
che segna il ritorno della  Cerimonia a Palazzo Ducale

Qui sotto il «Tondo de Natale» del 1995 offerto al sindaco Sansa e quello del 1998 offerto al sindaco Pericu

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