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La decisione di ristrutturare il complesso monumentale di Palazzo Ducale aveva già
comportato lo spostamento provvisorio de
Successivamente il Comune, avendo programmato nuovi interventi edilizi
a Palazzo Ducale, con deliberazione del Consiglio Comunale n° 1640 del 30
luglio 1986 decise di non rinnovare le concessioni amministrative a tutti
coloro,
Il Sodalizio faceva presente al Comune l'assoluta indisponibilità di altri locali idonei in cui traslocare anche in considerazione del fatto che l’inizio dei lavori di restauro era previsto per tempi successivi e, soprattutto, abbastanza lunghi. Il Comune si impegnò a cercare locali adatti ad una nuova sede provvisoria per l’Associazione in attesa di un ritorno al Palazzo Ducale. Anche se non ancora concesso ufficialmente, il rientro a «Päxo» non veniva messo in discussione da nessuno tant'è vero che «Il Secolo XIX» di martedì 20 gennaio 1987 titolava
Comincia la spartizione del Ducale |
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Il Comune propose i locali di Piazza della Posta Vecchia; il 10 agosto 1987 il Presidente, il Vice Presidente ed il Gran Cancelliere entravano per la prima volta all’interno 5 del civico 3 di quella piazza. Lo stato dei locali era miserevole e i funzionari del Comune presenti promisero veloci interventi di restauro e pulizia.
Purtroppo però i lavori di ripristino della nuova sede provvisoria andavano per le
lunghe: pochi gli operai messi a disposizione, demotivati e, soprattutto, senza alcun
controllo: pause caffè di oltre un’ora, giornate nelle quali non si presentava nessuno
e via di questo passo. Sono agli atti de
Il 20 giugno 1988 i Vigili Urbani e gli operai dell’impresa che eseguiva i
restauri di Palazzo Ducale, sotto la direzione di funzionari comunali del Servizio
Patrimonio, sfondarono la porta de
Tutti si stupirono di trovare i locali ancora occupati e senza che niente fosse stato preparato per il trasloco; i funzionari del Comune, convinti che i locali Piazza della Posta Vecchia fossero pronti da tempo, dovettero esservi accompagnati perché si rendessero conto della realtà.
Mobili, arredi, libri de
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