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La Tessera sociale è stata disegnata da Francesco Bozzo, detto «Pitueto».
Dalla parte sopra illustrata si leggono le seguenti scritte:
![]() | in alto a destra «F. Bozzo» e la data «Zena 12 4 .923» |
![]() | a pieno campo «A Compagna de Zena» |
![]() | sotto l'effige di San Giorgio «W. S. Zorzo» cui fanno seguito i versi: «Io vo veder il cavalier de Santi / il Santo io vo veder de cavalieri» tratti dal sonetto «San Giorgio di Donatello» scritto il 30 aprile 1886 da Giosuè Carducci e comparso nelle «Rime Nuove», Libro II, n. XIV. |
![]() | a destra, nello scudo rosso, compare l'effigie di Giano, il dio bifronte cui si fa talvolta discendere l'etimologia di Genova |
Dall'altra parte, riportata sotto, si legge
![]() | sotto i grifi che reggono lo stemma di Genova «W. Zena» |
![]() | sotto lo spazio per la fotografia «o Compagno» (nota) |
![]() | sotto il veliero e la Lanterna «Biggetto de riconoscimento rilasciôu a-o Compagno» (nota) |
![]() | la firma è de «o Console ä Prescidensa» |
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