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«Tra le manifestazioni di maggior spicco e che rimarranno certo scritte a grandi
caratteri nell'albo d'oro de
Calato dalla torre il 3 maggio 1925 per la sua rifusione, fu reinstallato il 15 aprile del 1926, con un'imponente cerimonia alla quale partecipò tutta Genova; poi, la domenica del 26 aprile, il nuovo campanone faceva finalmente sentire la sua voce, salutato dal coro festoso di tutte le campane della città. Purtroppo causa la guerra, nell'aprile del 1941 venne demolito «e donato alla Patria, perché con il suo bronzo si fondano nuovi cannoni per la nuova vittoria».
Molti gli anni di silenzio assoluto sulla torre, fin quando - in occasione del Parlamento del 1979 - ai soci viene comunicato che «semmo in graddo de fâ tornâ in sciä Töre de Päxo o Campanon: unna grande azienda zeneize a l'à zà offerto unna grande quantitae de metallo (rammo, bronzo e latton), mentre o Scindico o l'à daeto a sò adexòn». Il 24 aprile 1980, il nuovo campanone ritorna a suonare per tutti i genovesi. L'avvenimento è ricordato in una lapide sottostante la Torre in cui si legge:
Genova celebra oggi 24 aprile 1980 o Campanon de Päxo ripristinato nell’antica sede auspice A Compagna generosamente partecipi il Comune e i Cittadini. |
Era la mattina del 26 aprile 1980 ed era stata appena scoperta in Via Tomaso Reggio
la lapide commemorativa; l'allora sede de
Il «Campanon de Päxo», voluto dai Soci, che hanno partecipato con una generosa sottoscrizione, è stato fuso ad Avegno dalla Ditta Enrico Picasso e reca sul bordo il verso di speranza di Edoardo Firpo: «Pe questa taera antica sempre ritorna un mäveggioso giorno».
È previsto che il Campanone suoni secondo il calendario delle ricorrenze approvato dal Comune di Genova in data 21 agosto 1980 n. 991, qui riportato integralmente.
Comune di Genova. Segreteria. Estratto dai verbali del Sindaco. Data 21 Agosto 1980 n. 991. Oggetto Calendario delle ricorrenze nelle quali far risuonare il «Campanon de Päxo».
Su proposta del Sindaco, Signor Fulvio Cerofolini
- Premesso che l'Associazione
- Vista la lettera della
23 aprile: San Giorgio, primo patrono di Genova e della Liguria | |
24 giugno: San Giovanni Battista, patrono della Città | |
12 ottobre: Giornata di Colombo | |
10 dicembre: Vittoria sugli austriaci nel 1746 | |
25 dicembre: Natale, idealmente come giorno del «Confeugo». Ricorrenza della Pasqua. |
- Considerata l'opportunità di accogliere il calendario proposto, integrandolo peraltro con altre significative ricorrenze della più recente storia nazionale e cittadina, quali il 24 aprile, anniversario della Liberazione della città, il 1 maggio, festa del Lavoro, nonché, sempre per un richiamo storico-ideale, i due giorni nei quali hanno inizio le due sessioni ordinarie del Consiglio Comunale;
- Ritenuto opportuno stabilire che la campana sia fatta risuonare dalle ore 11 alle ore 11,15 antimeridiane dei giorni sopra indicati, con il «suono a battaglio» preceduto da 21 rintocchi a martello;
- Sentito il Segretario Generale;
IL SINDACO
dispone
1) che in occasione delle seguenti date:
23 aprile: San Giorgio, primo patrono di Genova e della Liguria | |
24 aprile: Anniversario della Liberazione | |
1 maggio: Festa del Lavoro | |
24 giugno: San Giovanni Battista, patrono della Città | |
12 ottobre: Giornata di Colombo | |
10 dicembre: Vittoria sugli Austriaci nel 1746 | |
25 dicembre: Natale, idealmente come giorno del «Confeugo». Ricorrenza della Pasqua. Inizio delle due sessioni ordinarie del Consiglio Comunale |
sia fatto risuonare, dalle ore 11 alle ore 11,15 antimeridiane, con il tradizionale
«suono a battaglio», preceduto da 21 rintocchi a martello il «Campanon de Päxo», donato
al Comune dalla
2) il Servizio Patrimoniale è incaricato di affidare l'esercizio di quanto disposto con il presente provvedimento al custode di Palazzo Ducale.
Il Segretario Generale LM. Grippaudo |
Il Sindaco F. Cerofolini |
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