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Marco Bonetti è intervenuto sul tema: «Bonifacio, estremo baluardo di Genova in Corsica».
147. Una poderosa cittadella medievale issata su un’enorme nave di roccia calcarea a
strapiombo sul mare. Bonifacio fu per sei secoli l’estremo, inespugnabile baluardo della Repubblica di
Genova in Corsica, la sua prima colonia isolana, sin dal 1195 posta a guardia delle Bocche di Bonifacio,
strategico crocevia per le rotte navali. Oggi è una delle località turistiche più visitate della Corsica.
La conferenza intende esplorare tradizioni che ancor oggi, dopo 830 anni, legano questo luogo magico
a Genova. A iniziare da u bunifazzin, idioma ligure coloniale affine al zenéize medievale, ancora
parlato nel lembo più a Sud di Corsica dopo 257 anni dalla cessione dell'Isola alla Francia.
Marco Bonetti, avvocato presso un’azienda pubblica genovese, ha sempre coltivato la
cultura umanistica. Dal 1994 collabora al Gazzettino Sampierdarenese e dal 2022 con Liguria Day con
articoli su storia e cultura ligure nel mondo. Ha pubblicato uno studio sui rapporti tra tradizioni
genovesi e monegasche. Fa parte della Giunta della Consulta Ligure ed è socio della Compagna.
Mirco Oriati e Rossana Rizzuto Oriati sono intervenuti sul tema: «L’importanza della chiesetta medievale di Sant’Agostino della Cella: storia, architettura e progetto di riqualificazione».
125. Una tradizione popolare lega la chiesetta di Sant’Agostino della Cella, una delle chiese più
antiche di Genova, alla storia dell’origine del nome San Pier d’Arena. Di qui nel 725 transitarono e sostarono per
un tempo non definito le reliquie di Sant’Agostino. Nella conferenza verranno ripercorsi gli aspetti storici e
architettonici e verrà fornita una breve descrizione del progetto di restauro e di riqualificazione ad oggi approvato
dalla Sovrintendenza per la chiesetta di sant’Agostino della Cella, il chiostro e gli spazi esterni di pertinenza.
Rossana Rizzuto e Mirco Oriati, soci de A Compagna e fondatori del Gruppo Culturale Amici della Cella,
sono appassionati di architettura, arte e storia di Genova. Hanno all’attivo svariate pubblicazioni. Operano attivamente
all’interno del complesso ecclesiale di Santa Maria della Cella con lo scopo di promuovere la conoscenza del suo
patrimonio storico e artistico.
Conferenza non tenuta per indisponibilità delle aule.
Marina Bertini è intervenuta sul tema: «I simboli misteriosi della Cattedrale di San Lorenzo».
xxx. Nel cuore della città la Cattedrale di San Lorenzo racchiude, come in un libro di pietra, preziosi
segni che rivelano la segreta conoscenza sapienziale dei Costruttori, i Maestri d’Opera d’oltralpe, apprendisti alla
scuola degli Architetti delle cattedrali di Chartres e Notre Dame de Paris. Simboli spesso ermetici, volutamente
occultati e ricchi di un sapere che non vuol essere ostentato, ma che si lascia scoprire solo dal ricercatore attento,
appassionato e indagatore. Durante l’incontro saranno svelati alcuni dei misteri celati dietro l'aspetto formale dei simboli.
La relatrice, Marina Bertini, con laurea in Farmacia e diploma di maturità classica, è stata per molti anni docente
di Scienza dell’Alimentazione presso l’IPPSART Marco Polo di Genova. Si è sempre occupata, come libera studiosa, anche
di simbolismo, mitologia, fiabologia, iconografia e collabora da tempo con l’Associazione Archeosofica di Genova per la
divulgazione di tali tematiche attraverso conferenze pubbliche, corsi e laboratori.
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