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Vittorio Laura e Franco Bampi sono intervenuti sul tema: «Ritrovato il primo grande dizionario della lingua genovese: prete Cristoforo Filippi, 1834».
83. Il genovese possiede ben nove vocabolari «Genovese-Italiano» scritti tra il 1841 e il 1955.
Il primo è stato compilato da D. Giuseppe Olivieri ed è sostanzialmente un aggiustamento degli appunti che usava
per insegnare l'italiano; è piuttosto incompleto. L’Olivieri decide di pubblicare questi suoi appunti dopo che
Giovanni Casaccia ha sciolto la collaborazione iniziata nel 1841 e quindi terminata poco dopo. Accade così che
nel 1851 vengono pubblicate la seconda edizione del dizionario dell’Olivieri e la prima edizione del «Vocabolario
Genovese-Italiano» del Casaccia. Da citare la seconda edizione del Casaccia “accresciuta del doppio e quasi tutta
rifatta” giudicata il corpus della lingua genovese. A parte un vocabolarietto stampato a Recco, l’unico vocabolario
con la parte «Italiano-Genovese» è quello compilato da Gaetano Frisoni ed edito nel 1910. Così, aver ritrovato un
amplissimo dizionario manoscritto «Genovese-Italiano» compilato nel 1834 dal prete Cristoforo Filippi rappresenta
una scoperta che rivoluziona la conoscenza e la documentazione della lingua genovese nell’Ottocento.
Circa i relatori, Vittorio Laura è un attento collezionista di cose genovesi, e non solo, ed è
console della Compagna; Franco Bampi è un appassionato studioso della genovesità ed è presidente
della Compagna.
Data l'importanza del ritrovamento si riporta qui sotto quanto pubblicato a p. 41 da "Il Secolo XIX" in data 29 novembre 2023
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"Il Secolo XIX" ha annunciato la conferenza anche il giorno stesso 5 dicembre 2023
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Giulio Sommariva è intervenuto sul tema: «Presepi artistici e popolari a Genova e in Liguria: dai “macachi” di Albisola alle terrecotte di Umberto Piombino».
75. Questa conversazione invita a riscoprire un patrimonio importante del nostro territorio: dopo
l’esplosione del presepio barocco, a partire dai primi anni dell’Ottocento si sviluppò tra Genova e Savona una
ricchissima produzione di figurine in terracotta, che, accanto agli umili artigiani, vide talvolta la presenza di
artisti della stecca. Da Santo Varni ad Arturo Martini, fino al contemporaneo Umberto Piombino, che al tema della
Natività dedicò tante sue opere.
Il relatore, Giulio Sommariva, dal 2002 è Conservatore del Museo dell’Accademia Ligustica di Belle
Arti, incarico che tutt’ora ricopre. Sotto la sua direzione il Museo è stato completamente riallestito, con un percorso
espositivo più ampio e articolato e con un notevole incremento delle opere esposte.
Docente presso la stessa Accademia, ha al suo attivo numerose pubblicazioni e contributi a carattere scientifico
su artisti attivi a Genova tra Seicento e Novecento, apparati effimeri e arti applicate, con una particolare
attenzione al presepio in Liguria.
Auguri in Sarzano nell'Aula San Salvatore.
I soci e i simpatizzanti della Compagna si incontrano nell’Aula San Salvatore in Sarzano per scambiarsi gli auguri di un Santo Natale. Nell’occasione sarà presentato l’ultimo libro cui hanno contribuito oltre 100 soci. Nel libro sono raccolti 159 racconti scritti da 120 soci dell’associazione A Compagna che ci illustrano, in genovese e in italiano, come hanno vissuto il periodo della loro infanzia raccontandoci le storie di quand’erano piccolini.
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