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A Compagna > Fotografie > Maggio 2022

Martedì de A Compagna

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Martedì 3 maggio 2022

Aldo Repetto, intervistato da Domenico Ravenna, è intervenuto sul tema: «A mia insaputa: esperienze di vita e professionali di un anziano giornalista».

55. Entrato “per caso” nel mondo del giornalismo, come dice lui nel titolo del suo libro “A mia insaputa”, ha trascorso la vita a fare il cronista, iniziando dal gradino più basso e arrivando in alto, Vice Direttore.
Aldo Repetto, 87 anni, giornalista professionista; inizia dalla redazione dell’Agenzia Ansa di Genova. Dopo molta “gavetta” (e molto studio) viene iscritto all’albo dei giornalisti. In breve tempo diventa responsabile della redazione. Per un periodo lavora alla Redazione centrale ANSA a Roma, poi viene inviato alla sede Ansa di Torino, da riorganizzare. Infine, approda all’Ufficio Stampa e Comunicazione del Gruppo Fiat dove ha contatti con i massimi dirigenti. Compiuti i 65 anni decide di tornare a Genova, in pensione. Ma non si ferma. Ha continuato la sua attività con saltuari contratti di consulenza per la comunicazione con Enti e aziende, ed ha scritto un paio di guide gastronomiche, nonché, dopo la malattia della moglie, un libretto dal titolo “Alzheimer, che fare?” Ha scritto anche un romanzo breve dal titolo “Una guida di Pompei”.

Martedì 10 maggio 2022

Renato Venturelli è intervenuto sul tema: «Genova nel cinema: l'immagine della città in un secolo di film».

88. I film girati a Genova in oltre un secolo di cinema hanno contribuito a diffondere nel mondo un’immagine della città trasformatasi attraverso i decenni, in particolare da “Le mura di Malapaga” (1949) e “Achtung! Banditi!” (1951) al ciclo di “poliziotteschi” anni ’70. Un’immagine collegata di volta in volta al porto, al centro storico, alle innovazioni architettoniche e urbanistiche, ma anche al rapporto col paesaggio naturale che la circonda.
Renato Venturelli è critico cinematografico sull’edizione ligure di “La Repubblica”. Ha scritto “L’età del noir” (Einaudi, 2007) e “Cinema noir americano 1960-2020” (Einaudi, 2020), e si è occupato del cinema a Genova in “I luoghi del cinema in Liguria” (Touring Club, 2010), “I cinema della Liguria” (Le Mani, 2015), “Schermi di qualità – Storia della cultura cinematografica in Liguria” (Il Melangolo, 2018).

Martedì 17 maggio 2022

Giustina Olgiati è intervenuta sul tema: «Il mondo dei mercanti Genovesi».

123. “Ianuensis ergo mercator”: la proverbiale associazione tra l’appartenenza allo Stato genovese e quella alla professione di mercante riflette la realtà e la forza propulsiva di una società fondata sull’attività economica, sugli scambi, sull’incontro con altre culture e diverse civiltà. Il senso degli affari e del denaro accomuna uomini e donne, laici e religiosi, nobili e popolari, titolari di grandi capitali e piccoli risparmiatori. La conferenza racconterà la vita di questi uomini così normali e così straordinari, dalla nascita all’apprendistato, dal matrimonio ai viaggi, illustrando i successi, le difficoltà e le tragedie di un mestiere difficile, che ha reso grande in tutto il mondo il nome della città di Genova e dei suoi abitanti.
La relatrice, Giustina Olgiati, ha ideato e promosso i progetti “Mediateca” e “Adotta un documento” e curato diverse mostre. È autrice di varie pubblicazioni scientifiche sulla storia di Genova nel periodo medievale. È archivista dell’Archivio di Stato di Genova.

Martedì 24 maggio 2022

Marina Marchetti, Luisa De Gasperi sono intervenute sul tema: «Disegni e merletti di una città di mare».

82. Le relatrici Marina Marchetti e Luisa De Gasperi parleranno di una delle più antiche tradizioni di Santa Margherita Ligure, il pizzo al tombolo: un fine lavoro artigianale tramandato per generazioni da madre in figlia. Si dice che furono i marinai ad importare questa particolare tecnica di lavorazione dall’Oriente e che anticamente i pizzi venivano realizzati con filo d’oro; la prima documentazione scritta che ne tratta risale al XIII secolo, come riportato negli “Annali di Santa Margherita Ligure” dello storico Attilio Regolo Scarsella. Queste e molte altre notizie e curiosità vi saranno raccontate dalle due relatrici.
Marina Marchetti, è la direttrice della Biblioteca Comunale di Santa Margherita Ligure ed è appassionata di storia locale. Luisa De Gasperi, esperta merlettaia, è la Presidente dell’Associazione Culturale Amici del Tombolo di Santa Margherita Ligure, appassionata studiosa dell’antica arte del merletto ha recuperato e insegna alle sue allieve gli antichi punti del pizzo al tombolo di Santa Margherita Ligure.

Martedì 31 maggio 2022

Mario Paternostro è intervenuto sul tema: «Siri, il vescovo quasi Papa».

88. In due conclavi l’arcivescovo di Genova, Giuseppe Siri, entrò Papa e ne uscì ancora Cardinale. Che cosa accadde? In altri due sfiorò ancora l’elezione. Ma chi era veramente Siri? Il vescovo che primo fra tutto aprì le porte alla Ostpolitik vaticana già negli anni ’50?
Mario Paternostro, giornalista al Giornale diretto da Indro Montanelli, poi capocronista, inviato e vicedirettore del Secolo XIX, direttore per tredici anni di Primocanale, autore di romanzi per Mondadori e Frilli e della docuserie Terza in collaborazione con A Compagna per Primocanale, racconta alcuni incontri con il celebre cardinale genovese.

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