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Patrizia Risso è intervenuta sul tema: «Da De Ferrari a Porta Pila: storia di una strada».
78. La conferenza tratta della storia della realizzazione, a fine Ottocento quando fu deciso il riassetto
urbanistico di Genova, di una grande via di comunicazione tra la città antica e i quartieri ad est; mette in evidenza le
controversie tra l’allora classe dirigente, lo Stato, la Chiesa e i residenti che si opponevano a espropri e demolizioni.
Fino a qualche anno fa, era la strada dei negozi più eleganti, degli uffici e delle residenze più prestigiosi, dei bar, dei
cinema, dei teatri e delle passeggiate dei genovesi. Tra i maggiori artefici della realizzazione vi fu l’ing. Cesare Gamba,
indiscusso protagonista nei vari ambiti dell'intervento, da quello finanziario a quello tecnico. Dell’ing. Gamba, che fu
anche uno dei primi consoli della Compagna eletti nel giugno 1923, A Compagna conserva il ritratto eseguito da Cesare
Viazzi e donato dalla famiglia.
Patrizia Risso, genovese, è vicecapo delegazione del FAI di Genova; amante e studiosa dell’arte e della
storia della nostra città, ha pubblicato articoli e tenuto conferenze sull’argomento ed è autrice del libro “Genova: Storie
di donne nella storia”.
Riccardo Buelli e Benedetto Mortola sono intervenuti sul tema: «Il Promontorio di Portofino».
81. Per un genovese il monte di Portofino è qualcosa di affascinante e di unico. Guardi il mare
verso levante e trovi il suo inconfondibile profilo a segnare un confine quasi ideale tra Genova e il Mondo. Lo
guardi, vedi Recco, Camogli, Punta Chiappa: il resto del mondo ti è precluso allo sguardo: e capisci che è un
monte magico e che non potresti vivere senza.
In questa conferenza Riccardo Buelli e Benedetto Mortola – tutti e due appassionati
di ricerche storiche e amanti del Promontorio di Portofino – raccontano il loro Monte, che conoscono fin da bambini,
approfondendone in particolare alcuni aspetti curiosi e inediti.
Rinaldo Luccardini è intervenuto sul tema: «Avvisi ai Governanti della Repubblica di Genova nel Settecento».
84. L’incontro mira ad esplorare il carattere dei Genovesi attraverso la lettura dei “biglietti di calice”, ovvero le lettere anonime che la Repubblica aveva istituzionalizzato per poter meglio aderire alle necessità dello Stato, avvalendosi appunto dei suggerimenti offerti dal Popolo. Nell’incontro verranno letti e commentati alcuni biglietti, scelti su una base di qualche migliaio, secondo le seguenti angolazioni di interesse: il Governo dello Stato, il Costume della società, il Clero, la Politica Estera, le Finanze dello Stato, la Strategia Militare, cosa fare della Corsica.
Angelo Terenzoni è intervenuto sul tema: «Andrea Doria e Gio. Gioacchino Da Passano tra Francesco I e Carlo V».
81. L’incontro odierno si incentra su due personaggi, i quali agiscono nell’arco temporale che vede il
passaggio dall’ormai vetusto reggimento comunale alla più salda e organica Repubblica di Genova.
Rampollo di un casato nobilitatosi con i commerci, Andrea è uomo d’arme, dapprima alle dipendenze del Romano Pontefice,
indi di Carlo V; con quest’ultimo stipulerà l’Accordo del 1528, il quale garantirà a Genova l’indipendenza e l’inserimento
nel mondo iberico, ora aperto agli operatori commerciali della Superba.
Gio. Gioacchino è membro di un casato la cui nobiltà derivava da un’investitura imperiale da parte di Ottone II di Sassonia.
Al servizio di Francesco I, il Da Passano sarà suo ambasciatore presso Enrico VIII d’Inghilterra e rappresentante in Italia
del monarca francese, riponente in lui la massima fiducia. Amico personale di Andrea e suo concorrente nella definizione
del futuro assetto della Repubblica di Genova, dovrà cedere il passo al Doria, la sua idea costituzionale risultando
subordinata alla persona di Francesco I, cosa che avrebbe rappresentato un serio ostacolo alla nascita di un’entità
repubblicana pienamente indipendente.
Elio Ottonello è intervenuto sul tema: «Origine del popolo ligure tra storia, miti e leggende».
96. La conferenza si basa su una visione dell’origine del popolo dei Liguri non solo storica, ma anche leggendaria,
seguendo le orme di scrittori greci e latini che diedero vita a leggende e miti che si perdono nella notte dei tempi fino a visitare
Atlantide e il Camino di Santiago di Compostela.
Il relatore, Elio Ottonello, è biologo marino e scrittore. Tra i suoi romanzi più noti “La fossa del lupo”,
“L’ammiraglio e la strega”, “Il gioco dell'oca”, “In bocca al lupo” e “La cartiera del demonio”, tutti ispirati a storie e personaggi
ambientati in Liguria.
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