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Maria Camilla De Palma è intervenuta sul tema: «Castello D’Albertis: quando raccontando gli altri, si racconta anche se stessi».
138. Castello D’Albertis è stato inaugurato il 12 ottobre 1892 dal suo ideatore il Cap.
D’Albertis. A partire dalla sua incredibile vita trascorsa in viaggio per mare e per terra in tutto il mondo,
ma anche profondamente radicata nella sua città di origine e in relazione con istituzioni e personaggi
dell’epoca - tra cui naturalmente A Compagna - l’incontro intende leggere il gioco di sguardi incrociati che
si nasconde dietro agli arredi, ai manufatti, alle collezioni, alle fotografie ed ad ogni dettaglio architettonico
e decorativo racchiuso in questo luogo a cavallo fra neogotico ed esotico. Oggi Castello D’Albertis Museo
delle culture del mondo offre un itinerario nella dimora del suo creatore, il cap. Enrico d’Albertis, ma
non solo. Il percorso museale, che attraversa l’abitazione del capitano con la sua Sala Colombiana, la Sala
Gotica, il Salotto Turco e la Cabina Nautica, approda alla stessa voce dei veri soggetti della rappresentazione
museale, le popolazioni native, ormai protagoniste dello scenario odierno dei musei di etnologia di tutto
il mondo. Ciò consente di farci condurre dal Capitano D’Albertis dalla Genova di fine ’800 verso il presente
ed il futuro, in un primo tempo attraverso la lente ottocentesca affascinata dall’esotico, ed infine attraverso
il punto di vista di chi ha prodotto il materiale, paradossalmente da sempre collezionato, esposto e studiato
in istituzioni occidentali. Castello D’Albertis non è solo la casa del Capitano, ma la casa delle nostre
pulsioni e tendenze, delle nostre paure ed esplorazioni, delle domande che segnano il nostro rapporto con il
mondo.
A raccontarci tutto questo sarà la dott.ssa Maria Camilla De Palma, direttrice del Castello
D’Albertis Museo delle Culture del Mondo.
Luigi Epis è intervenuto sul tema: «Il Santuario di Nostra Signora di Montallegro a Rapallo: l’apparizione, il quadretto, la devozione».
101. La conferenza riguarda il fatto straordinario che cambiò totalmente la vita del borgo marinaro di Rapallo:
la Vergine Maria appare a un contadino di Canevale di nome Giovanni Chichizola e lascia due segni: una Icona e una sorgente
d’acqua. Per valutare in tutta la sua valenza questo avvenimento miracoloso, si tenterà di ricomporre la cornice storica che lo
vide realizzarsi, spiegando il messaggio che la Madre di Dio ha voluto comunicare con il Quadretto e illustrando i principali
“miracoli”.
Il relatore Luigi Epis è diacono permanente della diocesi di Chiavari e svolge il suo servizio diaconale presso
il Santuario N. S. di Montallegro. Collabora con il Rettore nella liturgia e in campo amministrativo; si occupa dell’accoglienza
ai pellegrini illustrando il messaggio che la Madonna ha lasciato con la sua apparizione avvenuta il 2 luglio 1557 sulle alture
sovrastanti la cittadina di Rapallo.
Auguri in Sede di Piazza Posta Vecchia.
I soci e i simpatizzanti hanno affollato il salone della sede di Piazza della Posta Vecchia per il tradizionale scambio di auguri, che termina "co-o pandoçe e o vin ch'o scciumma". Gli intervenuti sono stati allietati dalle musiche natalizie, ma non solo, suonate dal M° Angelino Satta con la sua armonica a bocca. La parte comica è stata affidata a Marco Rinaldi che ci ha anticipato un pezzo del suo nuovo lavoro teatrale. Come sempre si è effettuata la riffa ricca di premi animata dal presidente Franco Bampi.
Il salone de A Compagna
Angelino Satta
Pubblico
Pubblico
Lo stemma della Repubblica
Marco Rinaldi
Marco Rinaldi
Franco Bampi
Angelino Satta
Franco Bampi e il gonfalone de
A Compagna
Marco Rinaldi
La riffa con Corinna Bellone
Maria Teresa Delucchi
Ebe Buono Raffo
Guido Robba
Maurizio Daccà, Franco Bampi,
Mauro Ferrando, Corinna Bellone
Franco Bampi, Maria Grazia Giambattista,
Eolo Allegri, Marco Massardo,
Corinna Bellone
Pubblico
Pubblico
Franco Bampi, Mauro Ferrando
Laura Monferdini
Giorgio Oddone
Giuseppe Maniscalco
Franco Bampi, Claudio Villa
Franco Bampi, Angelino Satta
Il presepio de A Compagna:
la Natività
Franco Bampi, Emilio Cavicchioli
Copie di musiche autografe
di Attilio Margutti donate alla Compagna
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