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Angelo Terenzoni è intervenuto sul tema: «Genova nel medioevo: l’età del dogato “perpetuo” (sec. XIV)».
80. L’avvento del dogato determinava a Genova il venire meno del governo dei grandi casati nobiliari dei Doria,
degli Spinola, dei Fieschi e dei Grimaldi, sino ad allora padroni assoluti del Comune. Non veniva peraltro meno lo slancio che
aveva interessato i precedenti periodi, consolare, podestarile e dei capitani del popolo. Genova è padrona del Mar Nero e del
Mar Egeo, più volte sconfiggendo la rivale Venezia, sino alla definitiva pace. Mercanti genovesi sono in Sicilia, in Sardegna,
nella penisola iberica e nel Nord Africa, spingendosi al di là di Gibilterra, sui mercati inglese e fiammingo. Una situazione
questa destinata a durare per tutto il secolo XIV, alla fine del quale si aprirà un periodo di decadenza, con sullo sfondo la
lotta per il potere delle fazioni cittadine.
Il relatore Angelo Terenzoni continua, anno dopo anno, a raccontarci tutta la storia della gloriosa Repubblica di
Genova.
Andrea Panizzi è intervenuto sul tema: «Paolo Villaggio: un cuore sotto la Lanterna».
141. Genova per noi l’aveva scritta Paolo Conte per Bruno Lauzi e l’hanno cantata in molti.
Anche Paolo Villaggio, ma solo una volta, poi non la cantò più “perché gli venivano i lacrimoni”. Villaggio è diventato
quel che è diventato perché Genova è questo: o la disperazione o la bellezza della comicità. Il suo cuore ha sempre
battuto sotto la Lanterna, tra il liceo D’Oria, la Sampdoria e le navi da crociera fino all’amicizia con Fabrizio De
André passando per la Baistrocchi.
Ci parlerà di Villaggio Andrea Panizzi, pedagogista ed educatore, storico del cinema e del teatro, socio
de “A Compagna”, fiero di esserlo, che per “A Compagna” ha già tenuto altre conferenze. In questo incontro Andrea Panizzi
non vuole raccontare il Villaggio nazional-popolare che tutta Italia ha conosciuto, ma il Villaggio genovese (anche nelle
rare interpretazioni cinematografiche) e Genova, con la luce che riflette il blu del mare. Verranno proiettati rari filmati,
accompagnati da immagini ritraenti un Paolo Villaggio commosso e stupito, a volte laconico e disilluso nei confronti della
“sua” città.
Ebe Buono Raffo è intervenuto sul tema: «Assistenza sanitaria a Genova con riferimento a Bartolomeo Bosco, Santa Caterina Fieschi e Ettore Vernazza».
104. Dopo esperienze radiofoniche e teatrali in prosa ed in operetta, Ebe Buono Raffo
fonda negli anni ’80, con il marito Nanni Raffo ed altri attori, la Compagnia Genova Spettacoli, l’unica ad aver portato
il teatro in lingua genovese negli Stati Uniti d’America. Genovese DOC, socia della Compagna, da vent’anni è docente
di lingua genovese presso l’Università della terza età. Collabora da tempo con la rivista “Automobilismo ligure” edita
dall’Automobile Club e con il Gazzettino Sampierdarenese nella pagina in genovese. È autrice del libro “Personaggi genovesi
nella storia” nel quale 21 personaggi si raccontano in genovese ed in italiano.
Sarà proprio Ebe Buono Raffo a raccontarci dell’assistenza che, nei secoli, la nostra città ha fornito agli ammalati, con
riferimento a costruzioni ancora esistenti e a persone che hanno preso a cuore le sofferenze del prossimo.
Giacomo Madia è intervenuto sul tema: «Genova e le assicurazioni».
124. La storia di Genova ben si connota con l’effige del Giano bifronte che aveva la capacità di
ripercorrere il passato ed osservare il futuro. È questo aspetto che, insito nella capacità dei genovesi di porre
in atto sistemi per la salvaguardia dei commerci, mise le radici per la creazione di istituti adatti ad assumere
il rischio della perdita delle merci trasportate, prima, e dei bastimenti, poi, attraverso un sistema della finanza
privata, di banchi e di banchieri e di relazioni internazionali, tali da creare i presupposti per vere e proprie
forme assicurative e legislazioni la cui applicazione si esercitò nell’intera Europa influenzando gli importanti
mercati dell’area Anseatica e, a partire dalla fine del XVII secolo, il mercato di Londra, ricavandone, di converso,
nuova linfa. Nei giorni nostri, il sistema assicurativo genovese abbraccia interessi che non conoscono confini,
ed in quanto antesignani, sono stati in grado di creare forme di servizio ed assistenza assicurativa assolutamente
peculiare ed inimitabile.
Il relatore, Giacomo Madia, si specializza in economia monetaria e, dopo aver percorso varie
tappe nel mondo assicurativo e riassicurativo di Londra, fonda varie società operanti nel settore delle
assicurazioni. Attualmente è presidente della G. Madia srl insurance broker ed è membro del Consiglio Generale
e Probo-viro e del Comitato Tecnico per la Finanza, di Roma. Ha svolto innumerevoli rapporti con l’Università
di Genova, con IVASS, con Banca d’Italia, e tenuto conferenze e corsi di studi in materia assicurativa ed
economica.
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