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A Compagna > Fotografie > Giugno 2018

Martedì de A Compagna

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Mercoledì 6 giugno 2018

Luca Borzani è intervenuto sul tema: «Tra Marx e Mazzini: la storia poco nota del socialismo genovese (1892-1922)».

123. Genova è stata nel primo decennio del secolo la città dove la presenza socialista più si è intrecciata con il processo di emancipazione delle classi popolari. E dove, a partire dal porto e dal grande sciopero del dicembre del 1900, prende forma una cultura riformista fondata sulla cooperazione, l’azione sindacale, il mutuo soccorso, con tratti di unicità a livello nazionale e una sostanziale autonomia nell’ambito del socialismo italiano. Il quotidiano “Il Lavoro” è il centro di una iniziativa politica che riassume in forme nuove l’impianto dell’antico mazzinianesimo e coniuga la rivendicazione dei diritti sociali con la modernizzazione economica. Plinio Nomellini, Adelchi Baratono, Silvio Novaro, Luigi Campolonghi, lo stesso De Amicis rappresentano la componente artistica e intellettuale di quell’esperienza di cui, prima il fascismo e poi la dimensione politica del dopoguerra, hanno segnato una profonda cesura e un sostanziale oscuramento nella memoria pubblica della città.
Laureato con lode in filosofia presso l’Università di Genova, Luca Borzani è stato ricercatore presso l’Archivio Storico Ansaldo, direttore del Centro Ligure di Storia Sociale e redattore della rivista di studi storici “Ventesimo secolo”. È autore di saggi e volumi diversi sulla storia sociale del Novecento e la cultura d’impresa. È stato Presidente della Fondazione Palazzo Ducale.

Martedì 12 giugno 2018

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Concerto di fine ciclo del M° José Scanu e dei suoi allievi: Chitarre all’opera – in occasione dei 40 anni di palcoscenico del M° José Scanu.

198. José Scanu ha iniziato lo studio della chitarra nella sua città, Imperia, all’età di 8 anni, dove ha iniziato la sua carriera artistica effettuando il suo primo concerto pubblico a Diano Marina nel 1978 presso la Biblioteca Civica A. S. Novaro. Laureato con lode e dignità di stampa in lettere e filosofia all’Università di Genova e brillantemente diplomato al Conservatorio “Vivaldi” di Alessandria, ha intrapreso fin da giovanissimo la carriera concertistica sia come solista sia in formazioni cameristiche. Dal 1989 al 2010 ha suonato stabilmente in duo con il violinista Mario Trabucco, curatore del violino di Paganini, il celebre “Cannone”, con il quale ha tenuto tour e concerti. Titolare di numerosi premi e riconoscimenti, dal giugno 2012 il Comune di Genova – Museo del Risorgimento gli ha conferito il prestigioso incarico di valorizzare attraverso esecuzioni periodiche la chitarra Gennaro Fabbricatore del 1821, liutaio in Napoli, appartenuta a Giuseppe Mazzini.
Nel 2018 festeggia quarant’anni di ininterrotta carriera artistica, con all’attivo centinai di concerti sia come solista sia in gruppi cameristici.

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