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Angelo Terenzoni è intervenuto sul tema: «Genova e il Re Sole. Prodromi e conseguenze del bombardamento del 1684 (1678-1685)».
136. Il bombardamento di Luigi XIV, il Re Sole, del 1684 fu un vero e proprio atto di terrorismo, anche
se allora questo termine non era in uso come oggi. Un bombardamento pretestuoso, violento e incessante che finì solo
quando la flotta francese terminò le bombe. Stante questa situazione Genova ebbe la dignità di rifiutare la resa proposta
dai francesi perché “non si tratta sotto le bombe”. Il Doge però non poté esimersi dall'andare a Parigi a rende omaggio
al Re, ma, come scrisse Vito Vitale, l'umiliazione del Doge di Genova (Francesco Maria Imperiale Lercari) fece e fa più
torto a chi l’ha imposta che a chi l’ha subita.
Ben più di questo breve sunto sarà l'intervento del relatore Angelo Terenzoni che, anno dopo anno, ci
racconta tutta la storia della gloriosa Repubblica di Genova.
Giulio Sommariva è intervenuto sul tema: «Il Museo dell’Accademia Ligustica di Belle Arti: storia e collezioni».
110. Alla scoperta del Museo dell’Accademia Ligustica. Dalla sua fondazione, avvenuta nel 1751 per iniziativa
di un gruppo di artisti e di aristocratici genovesi riuniti intorno al marchese Gio. Francesco Doria, l’Accademia Ligustica
rappresenta a tutt’oggi un riferimento fondamentale per lo studio delle arti in Liguria. La sua storia e la ricchezza delle
sue collezioni con capolavori dei grandi maestri della scuola genovese tra Cinque e Seicento e significative testimonianze
della produzione artistica dell’Ottocento e Novecento, saranno illustrate da Giulio Sommariva, conservatore del museo.
Il relatore Giulio Sommariva, già Conservatore del Museo Diocesano di Genova, aperto nel 2000 sotto la sua
direzione, è dal 2002 Conservatore del Museo dell’Accademia Ligustica di Belle Arti e docente presso la stessa istituzione.
Ha curato l’allestimento di numerose mostre a Genova, presso musei civici e statali ed ha al suo attivo numerose pubblicazioni
e contributi a carattere scientifico su tematiche legate, in particolare, alle vicende artistiche genovesi tra XVII e XIX secolo.
Padre Luigi Nuovo è intervenuto sul tema: «Casa della Missione: 400 anni di carità a Genova».
112. La Casa della Missione fu fondata nel 1647 da san Vincenzo de Paoli, su richiesta dell'arcivescovo
di Genova, cardinale Stefano Durazzo (1635-1667). Il prelato, che aveva sentito parlare dei preti della Missione a Roma,
li volle anche a Genova per evangelizzare, attraverso le missioni parrocchiali, le popolazioni rurali e i borghi rivieraschi
ed inoltre per la formazione del clero. Nelle missioni i padri sovente fondavano le Confraternite della Carità, tra le
prime quella di Traso di Bargagli, San Martino d’Albaro e Bogliasco. Per oltre 300 anni svolsero questi servizi, a cui
si aggiunse nel 1855, il Collegio Brignole Sale Negroni per le Missioni Estere, che ebbe il sostegno finanziario dei
marchesi Antonio Brignole Sale e della moglie Artemisia Negrone e poi della loro figlia Maria, duchessa di Galliera.
Questa istituzione riceveva e preparava seminaristi che partivano per i paesi di missione: Stati Uniti, Medio Oriente, Cina,
Indonesia ed altri. Attualmente la casa svolge altri tipi di servizio pastorale, cura spiritualmente i Gruppi di Volontariato
Vincenziano e le Conferenze di San Vincenziano. Vi è annessa alla casa, un servizio mensa per senza dimora. In forme differenti,
l’evangelizzazione e il servizio della carità continuano.
Il relatore, padre Luigi Nuovo, è sacerdote vincenziano e docente di storia della Chiesa.
Clario Di Fabio è intervenuto sul tema: «Trofei di guerra a Genova nel 1290: la lapide di Porto Pisano».
111. Questa conversazione è dedicata alla presentazione di nuova lettura di un documento scultoreo del XIII,
sotto diversi aspetti emblematico e legato strettamente alla storia politica, militare, storica, urbanistica e civile della
Genova medievale: la “Lastra di Porto Pisano”, fino al 1935 sul prospetto di una casa del distrutto rione di Ponticello e
oggi nel Museo di Sant'Agostino.
Il relatore Clario Di Fabio insegna del 2005 Storia dell'Arte Medievale all'Università di Genova, dopo aver
lavorato per 19 anni come direttore dei musei di Palazzo Bianco, di Sant'Agostino e del Tesoro della Cattedrale. Ha pubblicato
circa 300 saggi, in massima parte di argomento medievale, e alcuni volumi monografici; ha diretto la collana Genova e l'Europa,
in cinque volumi apparsi fra il 2001 e il 2005. È nel comitato scientifico di riviste internazionali specializzate ed è stato
Commissaire del I Festival d'Histoire de l'Art, organizzato nel 2011 dal Ministero della Cultura francese. Si occupa soprattutto
di arte a Genova e in Liguria fra XII e XV secolo, di scultura gotica francese del Duecento e di scultura e pittura italiana
fra Due e primo Quattrocento.
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