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Pino Boero è intervenuto sul tema: «Incontro con l'Assessore alle Scuole, alle Biblioteche e alle Politiche Giovanili».
94. L'assessorato di Pino Boero ha competenze in importanti settori della vita cittadina. Si va dalle politiche formative e rapporti con gli enti di programmazione e gestione dei servizi educativi nell’ambito dello sviluppo della città al coordinamento dei programmi e delle azioni per l'edilizia scolastica e per i servizi educativi da 0 a 6 anni. In particolare si occupa del diritto allo studio, dello sviluppo dei rapporti con l’Università, delle politiche giovanili e dell'interessante settore delle biblioteche civiche. Ecco cosa mi ha dichiarato l’assessore Boero: «Per chi viene da un mondo diverso da quello della politica “professionale” accettare la “sfida amministrativa” in periodi di “sfrangiamenti” come l’attuale, ha un po’ del temerario; d’altra parte la scuola e i giovani sono stati parte rilevante anche del mio percorso professionale… racconterò, quindi, storia passata e futuro prossimo di un’esperienza che, comunque, ho vissuto come “servizio civile”»
Andrea Panizzi è intervenuto sul tema: «Omaggio a Gilberto Govi nel cinquantenario della sua scomparsa».
155. Tema principale dell’incontro è Govi e la sua genovesità. Verrà analizzato come sia stato ricordato
e come, talvolta, sia stato dimenticato. Per ribadire l’importanza del teatro dialettale, da lui fatto assurgere a livello
professionale, saranno proiettati alcuni spezzoni di vita privata, di rappresentazioni teatrali (I manezzi pe maiâ na
figgia e Pignasecca e Pignaverde) e di pellicole cinematografiche. Sarà infine ricordato cosa dissero di Govi alcuni
genovesi illustri contemporanei quali Tortora, Luzzati, Grillo ecc...
Tutto questo ci sarà raccontato da Andrea Panizzi, nostro socio e onorato di esserlo. Da sempre appassionato di teatro e
della settima arte, è divenuto storico del Cinema e del Teatro, materia che insegna presso l’Unitre di Sanremo.
Luigi Surdich è intervenuto sul tema: «Montale, il Novecento. Per i 120 anni del nostro Premio Nobel».
136. A centoventi anni dalla nascita di Montale è opportuno ripercorrere le tappe fondamentali del suo
percorso poetico, con particolare riguardo alle prime tre fondamentali raccolte: Ossi di seppia, Le occasioni, La bufera
e altro. Si cercherà di mettere in luce gli aspetti fondamentali della sua poetica e del suo pensiero, intrecciando i
riscontri letterari (fondati sulla lettura di alcuni testi capitali) con le componenti biografiche. E naturalmente centrale
sarà lo sguardo orientato verso la presenza di Genova e, in particolare, della Liguria di Levante, tenendo in considerazione
l’aspetto paesaggistico e prestando anche attenzione ad alcune scelte linguistiche.
Il relatore, Luigi Surdich, è professore ordinario di Letteratura italiana presso l’Università di Genova.
Si è occupato di Dante e soprattutto dell’opera di Giovanni Boccaccio, Ha pubblicato articoli su vari scrittori del Novecento.
Importanti sono i suoi interventi su Giorgio Caproni e i suoi studi su Eugenio Montale.
Silvio Ferrari è intervenuto sul tema: «Pittura a Genova: grandi committenti, grandi esecutori».
151. La conversazione di Ferrari sul rapporto fra committenti genovesi e realizzazioni pittoriche partirà
dall’epoca di Andrea Doria e toccherà riferimenti ai secoli XVI/XVIII, cercando di porre in evidenza la dialettica fra la
cultura e gli orientamenti di chi chiede l’esecuzione delle opere e la reattività creativa degli artisti che le eseguono.
Si andrà quindi da Sebastiano del Piombo, ritrattista di Andrea Doria, fino ad Alessandro Magnasco “al servizio della
famiglia Saluzzo”, passando naturalmente attraverso quadri di autori come Rubens, Caravaggio, Van Dyck, Strozzi, Fiasella,
ecc. Si tratta, ovviamente, della lettura personale di Ferrari e non della lezione di uno specialista.
Silvio Ferrari è stato docente di Storia dell’arte nei Licei, amministratore pubblico, docente universitario
e traduttore dalla lingua croata.
Piero Ferrando è intervenuto sul tema: «Stasera parliamo di funghi dei nostri boschi».
128. Come si fa a riconoscere un fungo dei boschi liguri? Quale è il segreto per raccogliere funghi di qualità e non avere sorprese? Su quali funghi è meglio puntare per i gustosi piatti della tradizione? A queste e molte altre domande risponderà Piero Ferrando, ex ristoratore settantanovenne di San Cipriano che ha dedicato la propria vita all’omonimo locale sulle alture di Serra Riccò. Più volte citato dalle maggiori guide enogastronomiche come riferimento sul tema, Piero Ferrando compirà in genovese un percorso di conoscenza popolare e non scientifica del prodotto principe dell’autunno. Durante il suo racconto ci sarà spazio anche per gli eventuali accostamenti con le erbe aromatiche, la sua seconda passione personale. Non mancheranno aneddoti sulla ristorazione genovese con qualche ricetta che in alta Valpolcevera, e non solo, ha fatto epoca.
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