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Introduzione
Libri presentati:
Riprendono ad ottobre i "I Venerdì de
La rassegna è come sempre curata da Francesco Pittaluga coadiuvato da Isabella Descalzo, Agostino Bruzzone, Luigi
Lanzone e da Eolo Allegri, un nuovo "acquisto" che si è piacevolmente inserito da quest'anno fra i collaboratori
di questa nostra iniziativa sociale.
16 Ottobre 2015
Rinaldo Luccardini, Carignano - Genova: storia dell'espansione in collina, ed. Sagep
Con il libro su Carignano, si chiude la serie di volumi dedicati all’espansione urbana di Genova in collina
che ha cambiato il volto della città tra Ottocento e Novecento.
La collina di Carignano, vicinissima al centro storico della città medievale, viene interessata dall’espansione
urbana dell’Ottocento con un certo ritardo rispetto alle alture di Circonvallazione a Monte ed alle pianure
della Foce.
Eppure Carignano è una magnifica posizione e per andarci c’è già dal Settecento uno straordinario ponte; in
più svetta sulla sommità del colle uno dei monumenti più belli della città. Ma a quei tempi, a Carignano ci
sono anche i militari con tutta la loro artiglieria.
Il libro racconta la storia di questa difficile convivenza e le ingegnose strategie adottate dai genovesi per
superarla.
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30 Ottobre 2015
Massimo Minella, 1914: Expò di Genova, ed. De Ferrari
Un lavoro che vuole andare oltre la semplice rievocazione di un passato in cui Genova era La Superba,
prendendo le mosse da quell’evento per trovare spunti nuovi di riflessione, stimoli reali per proseguire
su una strada di eccellenza che appare come possibile e l’unica praticabile per questa città e per chi
ne abbia ancora a cuore lo sviluppo.
Massimo Minella, giornalista, pur foresto (è di Voghera ed è venuto a Genova negli anni ’80) ha scritto
molti libri su argomenti genovesi.
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F. Pittaluga, L. Lanzone, I. Descalzo,
E. Allegri, M. Minella, F. Bampi, F. Piccolo
Francesco Pittaluga
Massimo Minella
Massimo Minella, Luigi Lanzone
Il pubblico
In piedi per il "Ma se ghe penso"
Franco Bampi, Franco Piccolo
La firma del M° Attilio Margutti
autore della musica di "Ma se ghe penso"
La copertina
13 Novembre 2015
Giorgio Passerini, Los Hermanos Bianchi, ed. Aracne
Nel 1813 tre fratelli genovesi, Giuseppe, Giovanni e Nicolò Bianchi, armatori e capitani marittimi
dell’antica casata dei conti di Lavagna, si mettono al servizio della rivoluzione venezuelana di Simon
Bolívar e Santiago Mariño, combattendo vittoriosamente contro gli spagnoli.
Quando nel 1814, sopraffatti dalle forze realiste, i due capi rivoluzionari si mettono in salvo sulle
navi dei Bianchi e abbandonano la madrepatria portando con sé l’ingente tesoro della cattedrale di
Caracas, i tre corsari genovesi vengono accusati di volersi impadronire delle ricchezze. La ricerca
intende fare luce sui tanti retroscena dell’intricata vicenda, evidenziandone gli aspetti che la
storiografia ufficiale venezuelana ha lasciato volutamente in ombra per accreditare una vulgata agiografica,
intesa a porre la figura del Libertador al di sopra di ogni possibile sospetto.
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27 Novembre 2015
Paolo Giardelli, La Paura, ed. Pentagora
La paura, istinto primordiale di sopravvivenza dell’essere umano, si confronta con il suo ineluttabile nemico, da cui è stata generata: la morte. Ecco allora l’uomo, impossibilitato a vincere, cercare un compromesso, gettare un ponte verso l’al di là, per mantenere un dialogo altrimenti impossibile con i defunti. La parte oscura della mente elabora le proprie apparizioni e illusioni, popolate da una folla di morti che ritornano in carne o spirito.
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11 Dicembre 2015
Don Giulio Venturini, Da Tarragona a Terralba, ed. Effatà
“San Fruttuoso di Capodimonte (Camogli) e San Fruttuoso di Genova; eppure non tutti conoscono il perché di
questa omonimia, né come mai il quartiere genovese abbia preso il nome di questo Vescovo martirizzato sul rogo
nel 259 d.c. a Tarragona, città della Catalogna, dove le spoglie furono conservate come reliquie. Nel 711 gli
arabi invasero la Spagna e Prospero, vescovo di Tarragona, fuggì da quella città e scelse la baia di Capodimonte
per rifugiarsi e costruire una chiesa (che poi crebbe nella attuale struttura) dove conservare le reliquie
del martire Fruttuoso.
I monaci dell'abbazia possedevano a Genova in Terralba (così era chiamata l’attuale zona di San Fruttuoso) orti,
case e vigne. Per comodità dei fedeli edificarono una cappella dedicandola a San Fruttuoso: fu così che la
parrocchia e la zona circostante ereditarono il nome del Santo.
Nel 1736 i monaci di Capodimonte donarono alla parrocchia un'insigne reliquia di San Fruttuoso, che tutt'ora
si venera nella chiesa genovese. L'autore ripercorre la storia con una ricca messe di fotografie d'epoca.
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22 Gennaio 2016
Cinzia Schiesari, Le passate cose. Quezzi: diario di un piccolo mondo antico
Luglio 1922: una mano amorevole depone il diario dell'Unione Villeggianti Quezzi nel baule di una
soffitta.
Decenni dopo, il casuale ritrovamento del vecchio manoscritto apre la strada alla riscoperta di antiche
storie.
Una storia vera e inedita, tratta da vecchi ricordi raccontati, da giornali e documenti, e portata
alla luce dopo cento anni.
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5 Febbraio 2016
Christian Roccati e Paolo De Lorenzi, Villaggi fantasma. Passeggiate su antichi sentieri tra Piemonte e
Liguria
Quando la montagna è uno specchio sul nostro passato.
Un volume di itinerari insoliti, tra Basso Piemonte e Liguria, porta alla scoperta di mulini, chiese e paesi
abbandonati, luoghi di cui a volte non è rimasto «che qualche brandello di muro», dove rintracciare i segni
delle comunità contadine che con il duro lavoro di secoli sono riuscite ad addomesticare queste aspre ed erte
terre.
Per ogni itinerario, una scheda tecnica con cartina e accessi e uno straordinario apparato iconografico
inedito.
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Il pubblico
Il pubblico
Christian Roccati, Paolo De Lorenzi
Agostino Bruzzone, Christian Roccati,
Paolo De Lorenzi
Francesco Pittaluga, Luigi Lanzone
Christian Roccati, Paolo De Lorenzi
C. Roccati, P. De Lorenzi, F. Pittaluga,
L. Lanzone
F. Pittaluga, C. Roccati, I. Descalzo,
P. De Lorenzi, L. Lanzone,
A. Bruzzone, F. Bampi
La copertina
19 Febbraio 2016
Sergio Rossi, Farinata. Street food di Liguria
La farinata è uno dei simboli gastronomici della Liguria, rientrando in quel particolare comparto della cucina, oggi assai valorizzato, definito cibo di strada.
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4 Marzo 2016
Corrado Bozzano, Roberto Pastore e Claudio Serra, Genova in salita - Storia illustrata degli impianti speciali di trasporto
pubblico: funicolari di S. Anna e del Righi, ferrovia Principe-Granarolo, ascensori, altri impianti
Genova è una città di salite e di quartieri arrampicati sui monti. Nei tempi passati urbanisti e amministratori illuminati avevano deciso che i servizi di trasporto più adatti per i quartieri collinari di Genova e per i frequenti dislivelli fossero mezzi di sollevamento come funicolari, ferrovie a cremagliera, ascensori; il libro descrive quando e come sono state realizzate queste opere.
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18 Marzo 2016
Giampiero Orselli e Patrizia Traverso, Genova che scende e che sale - Un itinerario “zen” alla scoperta della città della Lanterna,
tra ascensori, funicolari e creuze, per scoprire la filosofia del camminare
Camminare in discesa, al di fuori dei percorsi usuali, spalle ai monti e viso esposto a mare, con il sole che arrossa il mare: come sciogliersi nel panorama, senza fatica grazie agli impianti di risalita di Genova.
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8 Aprile 2016
Alex Marco Pepè, Genova stregata - Fantasmi, diavoli e leggende millenarie
Un libro che racconta non solo le leggende millenarie ma anche eventi surreali raccontati da persone qualunque che li hanno
vissuti.
Caccia ai fantasmi a Genova dunque. Caccia alle leggende, alle storie raccontate dalle nonne, alle testimonianze di chi, più
di recente, dice di aver incontrato all’ombra della Lanterna oscure presenze, extraterrestri, anime di trapassati, o il Diavolo
in persona.
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La Sala Borlandi
Alex Marco Pepè, Luigi Lanzone
Alex Marco Pepè
Francesco Pittaluga, Agostino Bruzzone,
Alex Marco Pepè
Il pubblico
Il pubblico
Daniela Zampini Kalepyros
autrice dei disegni
F. Pittaluga, L. Lanzone, A. Bruzzone,
I. Descalzo, F. Bampi,
D. Zampini Kalepyros, A.M. Pepè, E. Allegri
La copertina
22 Aprile 2016
Marzia Cataldi Gallo (a cura di), Luzzati e i mezzari genovesi
Il volume coglie l’occasione della stampa del terzo mezzaro disegnato da Lele Luzzati sul tema di Genova per esplorare il suo rapporto con la produzione di tessuti decorati e per raccontare la storia del mezzaro genovese.
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6 Maggio 2016
Gabriella Airaldi, Andrea Doria
Uomo di molti talenti, celebre guerriero e grande politico, Andrea Doria è il più famoso di una famiglia che per molti secoli identifica le sue vicende con quelle internazionali della Repubblica di Genova. La stirpe dei Doria è infatti composta di guerrieri-mercanti, grandi politici e raffinati intellettuali, ed è da secoli legata a una particolare idea di "libertas" repubblicana. Di questa idea il principe farà il canone di un sistema di governo e quando nel 1528 si aprirà il lungo secolo dei genovesi, che suggella l'antico legame della città con il mondo spagnolo, questa formula repubblicana sarà strumento di tutela della loro "libertà" di azione in tutto il mondo.
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20 Maggio 2016
Emiliano Beri, Genova e La Spezia da Napoleone ai Savoia
In questo volume, Emiliano Beri propone una prospettiva che, muovendo dalle città di Genova e La Spezia (poli d’interesse strategico per le amministrazioni napoleonica, piemontese e, infine, italiana), si concentra sulla militarizzazione come portato dell’inserimento della Liguria nel quadro di compagini statuali moderne. Grazie a una consistente documentazione archivistica, in gran parte inedita, l’autore ricostruisce le varie fasi della trasformazione di Genova in piazzaforte difesa a campo trincerato, dal 1815 al 1860, e della realizzazione alla Spezia dell’Arsenale marittimo, tra il 1861 e la fine del secolo, analizzando il diverso impatto che, nei due casi, la militarizzazione ebbe sulla realtà locale in termini di sviluppo economico, demografico, urbanistico e infrastrutturale, di conoscenza e controllo del territorio, di rapporti fra sudditi e potere, di mutazione del paesaggio.
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