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Mariolina Manca è intervenuta sul tema: «La Repubblica di Genova nelle tre maggiori isole del Mediterraneo: Sicilia, Sardegna e Corsica, con accenni a Tabarca e alla costa del Nord Africa».
152. Insegnante per molti anni disegno e storia dell’arte al liceo scientifico Champagnat, Mariolina
Manca è un’appassionata della storia di Genova riferita al periodo medioevale. Ha realizzato un DVD su
Genova con testi in italiano e in inglese e foto riferite ai mille anni di storia genovese a partire dall’anno 1000
fino all’anno 2000. Il DVD ha avuto successo ed è stato venduto nelle librerie e utilizzato da importanti ditte genovesi
come dono ai propri clienti.
Questo è il terzo incontro di Mariolina Manca con A Compagna su tema di “Genova oltremare” dopo quello dedicato alle colonie
genovesi in Turchia e quello dedicato agli insediamenti genovesi nella Penisola Iberica e nelle Canarie. In questo terzo
incontro si parlerà della presenza genovese nella zona mediterranea dal X al XIV secolo.
Sergio “Teddy” Di Tonno è intervenuto sul tema: «Ogni disco racconta una storia».
96. Sergio "Teddy" Di Tonno è un giornalista-scrittore, professione che gli era stata
pronosticata nel 1959 dalla professoressa di lettere, ma avveratasi solo nel 2000.
In quegli anni i poveri erano davvero poveri e il nostro Sergio, quando c’era il compito in classe di italiano, in sole
due ore elargiva, in cambio di una banana o un pezzo di focaccia, tre o quattro temi ai titolari delle cibarie descritte;
il resto dell’aneddoto lo racconterà alla Conferenza.
Da oltre mezzo secolo è storico musicale delle tendenze giovanili dagli anni ’50 in poi, collezionista discografico, con
un numero esagerato di dischi provenienti da tutti i Paesi del mondo, 1500 manifesti di film di tutte le epoche con
l’aggiunta di oltre 1000 riviste e settimanali. Cantante capellone nel periodo beat, dj in radio libere e controllore FS
erano i suoi hobbies e lavori fino al 1998, anno in cui prese a scrivere di musica e cinema. Studioso di vinile, colleziona
anche dischi sulle cui copertine sono state scritte, a suo tempo, dediche inneggianti il grande amore o le indissolubili
amicizie: ecco perché “Ogni disco racconta una storia”.
Mauro Agostini e Mariarosa Farinotto sono intervenuti sul tema: «Cantalupo: stoccafisso e dintorni» con la partecipazione del poeta Mario Traversi.
106. L’Associazione di Promozione Sociale San Giovanni Battista - Cantalupo 1907 si trova a Varazze e si occupa di salvaguardare i valori della tradizione e la cultura del territorio, promuovendo l’aggregazione e la solidarietà. In particolare, il legame con lo stoccafisso risale a più di trent’anni fa, quando si iniziò a giocare a lanciarlo! Ogni anno, infatti, si tiene l’omonima festa con il gioco a coppie e con degustazione dello stoccafisso in tre meravigliose varianti delle cucina ligure: bollito con patate, in umido o in buridda con polenta. La domenica successiva la medesima manifestazione si ripete in edizione minore ed è riservata ai ragazzi disabili di Varazze e Celle Ligure. Inoltre, l’Associazione ha partecipato, quale unica delegazione proveniente dalla Liguria, alle edizioni 2014, 2015 e 2016 dell’evento “Stoccafisso senza frontiere” organizzato a Fermo (Marche), ove ha presentato, all’interno di un vero e proprio viaggio nella cucina regionale italiana, la “Buridda do Gieumo”. Alcune immagini tratte da tutte queste manifestazioni che vedono lo stoccafisso protagonista, sono presenti nel lavoro fotografico denominato “Upstream cods” (merluzzi controcorrente) realizzato da due fotografi-documentaristi genovesi.
Silvana Raiteri è intervenuta sul tema: «Presenze genovesi tra Catalogna e Andalusia (secc. XIII – XV)».
117. I mercanti genovesi nella penisola iberica, in particolare a Barcellona e a Siviglia, in età medievale,
assumono posizioni di rilievo nella lotta per la Reconquista contro i mori. In conseguenza ottengono successivamente,
soprattutto nelle città catalane e andaluse, posizioni di privilegio nei commerci. A Barcellona i genovesi sono amici-nemici
perché sempre in contrasto con la Corona Aragonese per l’egemonia nel Mediterraneo. Sono però sostanzialmente sempre presenti
nell’economia di Barcellona e mantengono le esenzioni fiscali, almeno nei periodi di pace o di tregua. In Andalusia sono
in posizione ancora più favorita: a Siviglia sono addirittura riconosciuti “nazione” autonoma, con la concessione di un
proprio consolato per dirimere le controversie, non solo coi mercanti locali, ma spesso con le istituzioni locali.
Di questo affascinante capitolo di storia ce ne parlerà la prof.ssa Silvana Raiteri, docente di Storia
medievale nell’Università di Genova e studiosa, tra le altre cose, proprio dulle relazioni commerciali di Genova con la
Penisola iberica con particolare riferimento agli insediamenti dei mercanti genovesi nel Regno moro di Granada, in Valencia,
Siviglia, e Cordova.
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