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Edoardo Longo è intervenuto sul tema: «Sette cinte, una città: le mura di Genova dagli Etruschi al XVII secolo tra storia e curiosità».
178. La conferenza intende effettuare una carrellata sulle sette cinte che hanno
caratterizzato la storia della nostra città a partire dal 500 a.C. (Cinta dell’Oppidum etrusco) per
arrivare al XVII secolo (le cosiddette “Mura Nuove” completate nel 1632) evidenziando le motivazioni
che hanno determinato la loro costruzione ed alcune curiosità ad esse legate.
Il relatore Edoardo Longo, laureato in Scienze Politiche, si interessa da sempre
di Genova sotto i profili storico, politico, urbanistico. Attualmente è membro del Comitato Scientifico
e della Commissione per la Gestione del Museo Diocesano di Genova e collabora con diverse Associazione
culturali nelle cui sedi tiene periodicamente conferenze di carattere storico e artistico.
Patrizia Marica è intervenuta sul tema: «Dalla chiesa di San Domenico al Teatro Carlo Felice».
139. La conferenza intende sviluppare la storia del sito ove sorgeva un tempo la chiesa e
il convento di San Domenico, attraverso l'iter del complesso monastico e la vicenda della sua demolizione,
per giungere alla costruzione del Teatro Carlo Felice progettato dall'architetto Carlo Barabino, fino ad
arrivare alla moderna realizzazione dell'attuale teatro progettato dagli architetti Aldo Rossi e Ignazio
Gardella.
La relatrice Patrizia Marica, laureata in Lettere con indirizzo artistico presso l'Università
di Genova, svolge la sua professione di storico dell'arte e di guida turistica prevalentemente a Genova ed
ha al suo attivo diverse pubblicazioni di carattere storico artistico riguardanti numerosi edifici genovesi.
La sua tesi di laurea verteva sulla chiesa e il convento di San Domenico di Genova, relatrice Prof.ssa
Colette Bozzo Dufour.
Attilio Casaretto è intervenuto sul tema: «Il trionfo della propria città occorre guadagnarselo. Come?». Testo dell'intervento
124. La conferenza intende riferire sui risultati delle ricerche, basate su dati certi sia Americani
sia rilevati nel mondo, del professore di Economia Edward Glaeser dell’Harvard University. Sono
proposte nuove interessanti strategie intese a migliorare l’autorevolezza, il prestigio e la ricchezza di una città. I
suggerimenti valgono anche a Genova.
Il relatore Attilio Casaretto, laureato in Ingegneria, è stato reporter del Nuovo Cittadino,
ricercatore all’Istituto Elettrotecnico Nazionale Galileo Ferraris di Torino, progettista di motori elettrici
all’Ansaldo. Ha insegnato all’Università di Genova, al Nautico di Camogli e agli Istituti Tecnici per periti
industriali e per geometri. Si è sempre interessato di bilanci e di economia aziendale.
Walter Riva è intervenuto sul tema: «L'Osservatorio Astronomico del Righi: sopra Genova a caccia di stelle».
95. L’Osservatorio Astronomico del Righi è una realtà genovese; alla fine degli anni ’90,
viene restaurato grazie al volontariato dei soci del Club Cacciatori Castellaccio per riaprire al pubblico
il 9 gennaio 2001 in occasione di un’eclissi di Luna. Da allora questi in questi ultimi 15 anni si sono
svolte attività di didattica, di divulgazione e incredibili accadimenti che, per casi assolutamente fortuiti
e fortunati, hanno prodotto qualche risultato scientifico di rilievo.
Sarà il direttore dell’Osservatorio Astronomico del Righi e Presidente del Planetario Antikythera,
Walter Riva, a raccontarci questa avvincente storia, stimolato da quella passione per
l’astronomia che lo ha condotto a scrivere vari saggi e a collaborare con il Festival della Scienza fin
dal 2003.
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