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A Compagna > Fotografie > Gennaio 2013

Martedì in Compagna

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Martedì 8 gennaio 2013

L’Associazione “Amici del liceo Colombo” è intervenuta sul tema: «La storia del Liceo Classico C. Colombo e dei suoi illustri allievi».

Oltre 200 anni di storia designano il liceo C. Colombo come la più antica istituzione scolastica di Genova. Il decreto napoleonico del 1808 istituì il Liceo Imperiale, il regio decreto del 1816 lo rinominò Collegio Reale, nel 1848 la creazione del Convitto Nazionale e infine nel 1860 la nascita del Regio Liceo, quando nel regno di Sardegna vengono creati i licei classici con l’insegnamento completo di ginnasio e liceo. Negli storici ambienti di Via Bellucci, prima nominata infatti via alle scuole, si sono succedute generazioni di studenti, moltissimi dei quali hanno lasciato un segno nella vita cittadina e nazionale. Ne ricordiamo alcuni: il premio Nobel per la Chimica Giulio Natta, il cantautore e poeta Fabrizio De Andrè, il pittore e scenografo Emanuele Luzzati, il giornalista e conduttore televisivo Enzo Tortora, l’architetto Giorgio Labò, caduto per la libertà. Ancora oggi il liceo è, come risulta dalle statistiche, il migliore percorso formativo per l’accesso agli studi universitari.

Martedì 15 gennaio 2013

Antonio Bordo è intervenuto sul tema: «Fortificazioni del Levante genovese: presenza ed evoluzione sul territorio».

La passione che Antonio Bordo nutre per la ricerca storica, in particolare per quella relativa al secondo conflitto mondiale, lo ha portato a collaborare con alcune riviste di settore e, negli ultimi anni, ad organizzare eventi e mostre, con specifica attenzione agli eventi italiani e a quanto accaduto nella nostra regione. Ha così avuto modo di studiare le difese che sono state approntate nel golfo di Genova diventando un esperto del settore.
Nell’incontro con A Compagna Bordo analizzerà queste difese, accennando alla loro storia, e si soffermerà sulle fortificazioni ancora esistenti nel Levante genovese illustrandole con foto e filmati, lasciando gli eventuali approfondimenti alle domande del pubblico presente.

Martedì 22 gennaio 2013

Roberto Corradino e Riccardo Pizzocchero sono intervenuti sul tema: «Framura in bianco e nero: passaggi di tempo».

Framura non è un luogo fisico ma è un insieme di frazioni affacciate su uno dei più belli ed autentici scorci del mar Ligure. Questo fatto la candida ad essere “luogo della memoria” sia per coloro che framuresi lo sono di nascita, sia per chi Framura ha significato e continua a significare qualcosa. Ecco, in questo contesto si inseriscono gli autori delle riprese con lo scopo di valorizzare e promuovere il territorio e l’identità framurese attraverso un percorso ad immagini dal forte carattere evocativo. Riescono così a porre in risalto le tipicità di questo caratteristico borgo ligure che oggi rappresenta una delle poche realtà rimaste a testimoniare l’unicità del paesaggio ligure. Un progetto che diventa il modo di raccontare una piccola-grande epopea fatta di luoghi, famiglie, persone e dei loro cambiamenti.

Martedì 29 gennaio 2013

Carlo Gatti ed Emilio Carta sono intervenuti sul tema: «Nave Locarno, un naufragio in salotto con la benedizione della Madonna di Montallegro».

Sono ancora tanti i rapallini che ricordano «Quel “maledetto” cinque gennaio millenovecentosessantuno - precisano marinai e pescatori del borgo - quando, a causa di una fortissima libecciata, quel piccolo mercantile di 3.897 tonnellate, la Locarno, come una balena ferita a morte, si incagliò sulla scogliera del litorale rapallese».
A provocare tanto sconquasso fu un quarantenne: Vittorio Sallustro da Torre del Greco; a bordo, con lui, c’erano ventidue uomini di equipaggio, molti dei quali genovesi, ed un abissino.
Sono due rapallini, il comandante Carlo Gatti e il giornalista Emilio Carta, a raccontarci l’ennesima tragedia del mare, che per fortuna non fece vittime, ma che portò il nome di Rapallo sulle prime pagine di mezzo mondo e che venne accompagnata da una serie di iniziative umanitarie.

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