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A Compagna > Fotografie > Giugno 2011

Martedì in Compagna

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Martedì 7 giugno 2011

Simone Frangioni è intervenuto sul tema: «Le botteghe della pittura genovese barocca».   Testo dell'intervento

A Genova il panorama della pittura barocca presenta la bottega come nucleo operativo dove svolgere l’apprendistato. Vi lavoravano artisti, artigiani, commercianti e chi desiderava diventare pittore doveva sottoporsi ad un lungo tirocinio. Le botteghe erano delle vere e proprie scuole frequentate da grandi artisti, dove si formarono grandi artisti: luoghi d’ incontro tra generazioni. Lì ci si confrontava; lì si imparava a disegnare, scegliere i colori, cuocere la colla, mescolare le sostanze, preparare i pannelli; successivamente a conoscere le tonalità, la composizione delle tinte e i segreti del mestiere. Simone Frangioni, studioso di storia dell’arte in attività al museo di Palazzo Reale, sapientemente sa spiegare cosa sta dietro un dipinto barocco.

F. Bampi - B. Podestà S. Frangioni Pubblico

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Martedì 14 giugno 2011

Luigi Barile è intervenuto sul tema: «Un sogno realizzato: la storia del Mastro Distillatore Luigi Barile».

Il rispetto della tradizione, della natura e del buon operare possono contraddistinguere un’imprenditorialità appassionata e seria, che crei prospettive e modelli per i giovani. Questo pensiero si ritrova nella storia di Luigi Barile, genovese pendolare tra mare e colline, e della sua distilleria di grappa a Silvano d’Orba, dove il tempo si è fermato negli alambicchi di una produzione fatta di eccellente materia prima, tempi lunghi e precisione. È una storia esemplare nata all´Ansaldo alla fine degli anni Cinquanta: all´ombra degli scafi in costruzione, due ragazzi decisero che un giorno avrebbero fatto qualcosa di grande.

M. Vietz - F. Bampi M. Rossi Patrone L. Barile

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Martedì 21 giugno 2011

Adriano Sansa è intervenuto sul tema: «La poesia: motivo, strumento e fine nella comunicazione tra le generazioni».

Già sindaco di Genova, in magistratura da oltre quarant’anni, scrittore e poeta, Adriano Sansa è uomo sensibile, consapevole dei propri doveri, cosciente che contro ogni disonestà e malaffare c’è l’impegno umano. E l’impegno umano non è parziale e settoriale, ma abbraccia l’intera sfera del vivere, dove la poesia è da sempre la più generosa, immediata e nobile forma di comunicazione tra le generazioni. Ne possono essere concreto esempio i suoi versi, che parallelamente agli scritti di diritto minorile ed ambientale, di politica sociale, di economia, definiscono la persona e la mettono in relazione col prossimo.

Pubblico M. Vietz M. Rossi Patrone - G. Mazzarello

A. Sansa A. Sansa - F. Bampi A. Sansa

Martedì 28 giugno 2011

Maria Luisa Barabino è intervenuta sul tema: «Conoscere Pegli attraverso le sue Chiese».

Il Centro Universitario del Ponente, che da oltre dieci anni svolge una produttiva attività culturale, ha concentrato la propria attenzione su chiese, cappelle e altri edifici religiosi nella zona genovese compresa tra Castelluccio e Multedo, attualmente divisa in varie parrocchie. La storia di queste chiese si rileva di vitale importanza per gli sviluppi politici, artistici e letterari. Nel disorientamento culturale essa può facilmente fornire raccordi col passato e identità alle nuove generazioni: raccogliendo, ordinando e pubblicando le notizie relative alle chiese si mettono in risalto secoli di storia e l’importanza della dimensione religiosa nella comunità locale, considerato che in Italia l’unità culturale ha preceduto quella politica. Ne porta concreta testimonianza l’architetto Maria Luisa Barabino.

F. Bampi M.L. Barabino Pubblico

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