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Giovanni Galvani (in sostituzione di Maria Grazia Bevilacqua) è intervenuto sul tema: «Il tesoro della memoria».
Sfogliare gli album fotografici conservati in famiglia fa emergere i ricordi. Le immagini raccontano la nostra storia, evocano la storia del tempo passato, rafforzano il nostro presente e motivano il nostro futuro. Scorrere la vita dei nonni, con le vicende dei loro tempi sullo sfondo della Grande Storia, trasmette messaggi ed emozioni: lo testimonia il racconto di Maria Grazia Bevilacqua, caratterizzato da rapidità cinematografica, poesia ed ironia. L’illustre giornalista e critico cinematografico, che oggi vive e lavora a Santa Margherita Ligure, ha scritto per “Il Secolo XIX”, per “Il Corriere Lombardo” e successivamente per “Famiglia Cristiana”come inviato all’estero, incontrando personaggi famosi del mondo della scienza e del cinema.
M. Vietz - F. Bampi | G. Galvani | Pubblico |
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Paolo Stringa è intervenuto sul tema: «Architetture e insediamenti medioevali genovesi in Crimea».
Nuovi spazi di espressione si aprono alle nuove generazioni nei rapporti di scambio culturale tra i popoli. Un esempio concreto è il rapporto instauratosi tra Liguria e Crimea nel campo degli studi ambientali, urbanistici ,architettonici e archeologici. Il mar Nero, tra il 1200 e la metà del XV è stato definito la “plaque tournante” del commercio euro-asiatico, di cui la Repubblica di Genova fu protagonista. Ricercatori genovesi ed ucraini hanno iniziato a collaborare sugli insediamenti medievali liguri di grande valenza storica, archeologica e architettonica. In questo ambito si sta occupando del percorso storico architettonico il professor Paolo Stringa, del Dipartimento di storia e progetto dell’architettura del territorio e paesaggio POLIS dell’Università di Genova.
F. Bampi | M. Vietz | P. Stringa |
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Lino Calcagno è intervenuto sul tema: «Una finestra sul mistero: l'icona e la tradizione iconografica a Genova». Testo dell'intervento (8.4 MB)
Da secoli la realizzazione di un’icona richiede al pittore preparazione tecnica e spirituale. Per meglio comprendere questa affermazione ci si deve avvicinare alla concezione medioevale del sacro, del tempo e dell'uomo, conservata in Russia ed a Bisanzio. Con l’ottica della cultura occidentale europea può risultare difficile capire le icone, per questo è interessante conoscerne i principi, con l’aiuto di un appassionato studioso genovese, che è anche pittore: Lino Calcagno, laureato in filosofia e teologia, insegnante in pensione e responsabile della scuola Iconografica San Francesco Saverio a Nervi.
F. Bampi | M. Vietz | L. Calcagno |
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Lilla Mariotti è intervenuta sul tema: «Conoscere il proprio simbolo: la Lanterna». Testo dell'intervento
Tutti sanno cos’è la Lanterna ma forse pochi sanno la sua vera storia e le sue secolari traversie, che risultano registrate dalle autorità marittime genovesi. Nell’era della raffinata tecnologia ausiliaria alla navigazione, i marinai riconoscono ancora la luce di casa o la luce dell’ospitalità, proprio come gli avi. Lilla Mariotti, nota scrittrice di mare e di fari, sottolinea che la Lanterna è oggi uno strumento di comunicazione oggettivo e insieme un simbolo da proteggere, la cui vita deve essere tramandata ai giovani.
F. Bampi | M. Vietz | L. Mariotti |
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Cristina Cornacchione è intervenuta sul tema: «Il casato dei Salvago Raggi: rappresentatività antica e attuale».
La storia moderna genovese è anche storia di famiglie, dove persino le scelte in campo artistico diventano parte integrante di una ricchezza da tramandare o investire per accrescere la propria rappresentatività economica, politica, sociale e culturale. Quella dei Salvago Raggi è una tipica storia di solidarietà intrafamiliare, oggi divenuta esempio di solidarietà intergenerazionale grazie alla marchesa Camilla, che ha messo a disposizione degli storici un vastissimo patrimonio di testimonianze. La dott. Cristina Cornacchione, che ha potuto consultare i documenti per specifici studi, ne sviluppa importanti suggestioni.
F. Bampi | M. Vietz | C. Cornacchione |
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