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Come ogni anno, il 10 dicembre alle ore 10.30 l'associazione
A-i 10 de dexembre do 2009
Eccellenza, Autorità, amixi convegnui, buon giorno
dopo 262 anni siamo sempre qui riuniti al Santuario di Oregina dedicato a Nostra Signora
di Loreto per rinnovare, con riconoscente affetto e devozione alla Madonna, lo scioglimento
del voto fatto dai nostri concittadini predecessori.
Noi, qui riuniti, umilmente ma fervidamente chiediamo alla Celeste Madre di ricordarsi che Genova, è e vuole continuare ad essere città di Maria e che lo era già oltre 100 anni, prima della liberazione dall'oppressore austriaco quel lontano 10 dicembre 1746. Oggi, il continuare a sciogliere il voto ha due significati: ricordare quel fatto, la visione di fra Candido Giusso, e di nutrire la speranza nel futuro. Ed è a questa speranza di futuro che Genova deve adoperarsi affinché sia sempre molto forte a devozione a Maria e la solidarietà tra i genovesi.
Quindi, esorto tutti a riflettere sul senso di quel no alla guerra da parte dei genovesi di allora per quella volontà di ribellione ai soprusi, per il rispetto degli altri calpestato. E desidero, in particolar modo, richiamare l'attenzione sul discorso di speranza nel futuro proprio perché la lotta fatta allora era per continuare ad avere un futuro e fu vinta grazie alla forte solidarietà di popolo e governanti.
In questo senso oggi,
E, concludo, avendo oggi la possibilità di rivolgermi alle Istituzioni affinché esse entrino a far parte del nostro sodalizio, perché possiamo essere tutti veramente una voce.
Viva Maria, Viva Zena!
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